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I volontari di Memento – Lealtà Azione e i ragazzi del VFS in visita al sacrario nell’anniversario della terza ed ultima battaglia di El Alamein, scenario di una meravigliosa gara di ardimenti e sacrifici in cui il soldato italiano si è elevato al rango di Eroe al cospetto del mondo intero.
Abbiamo consolidato la comunione coi nostri fratelli migliori, esempio di una civiltà creatrice e fiera, orgogliosa e capace di sacrificarsi fino alle ultime gocce di sangue. Con serenità ci siamo accostati a quei luoghi: i nostri fratelli sono ancora li, a sublimare l’immagine dell’Italia agli occhi dell’umanità. Quanta fierezza e orgoglio nazionale ci dà avere nelle vene il loro stesso sangue, e poter dire “quegli Eroi sono i nostri fratelli!” E poi, quel cippo sulla strada costiera, che a 111 chilometri da Alessandria ricorda a tutti i passanti fin dove seppero arrivare i figli d’Italia a rivendicare la sovranità sul proprio mare e i diritti di una nazione emancipata. E l’esempio di Sergio Bresciani poi, cui è dedicata la pista che unisce il sacrario all’edificio di quota 33, edificato a ricordo del 52° gruppo cannoni sterminato su quel conteso sasso nel luglio del 42; scappato da casa a 15 anni chiede scusa con una vibrante lettera ai genitori per tutte le sue intemperanze di fanciullo, compresa quella che lo porterà a fare il suo dovere di patriota e combattere e morire in Africa, fino a guadagnarsi la medaglia d’oro assegnata al più giovane soldato d’Italia di tutti i tempi.
Non ti è sfuggita la fanciullezza Sergio, ora la conservi per sempre!
Abbiamo lasciato, a te e agli altri 4600 soldati dentro il sacrario, la compagnia del nostro “presente!” che ancora palpita fra le pareti dell’ossario. Non dispereremo riguardo ai destini d’Italia, cercheremo piuttosto di volgerli sulla strada dell’onore e del sacrificio, secondo l’esempio che voi tutti ci avete insegnato, è una promessa! Non smetteremo mai di ricordarvi, voi che siete nell’anima della nazione e presidiate tutti i cuori patriottici, ad indicare la via luminosa del Soldato d’Italia.