MILANO- 16 Marzo 2016
Questa mattina militanti di Lealtà Azione si sono resi protagonisti di un’azione dimostrativa presso l’asilo di Via Toce di Milano, tristemente salito alla ribalta delle cronache giornalistiche per la scellerata decisione di sostituire i tradizionali festeggiamenti per la festa del papà con la preparazione di alcuni elaborati dedicati alle diverse etnie del mondo.
L’azione, non violenta, ma dal forte valore simbolico, sì è concretizzata nell’esposizione di uno striscione recante la scritta “tanti auguri papà” e l’affissione di una moltitudine di palloncini di colore blu alla cancellata dell’asilo.
Questa azione affonda le proprie radici nella consapevolezza di trovarci, oggi, a vivere in una società che sta crollando sotto i colpi di un clima di disfacimento, ben più grave della situazione economica, che viene abilmente agitato e gestito da chi, da questa situazione, ha da guadagnarci. Non è quindi un caso che proprio in questo clima di disgregazione morale e materiale si stiano portando oggi pesantissimi attacchi agli ultimi baluardi della nostra tradizione, agli ultimi valori che ancora ci permettono di ergerci in piedi in un mondo di rovine: le differenze tra le due identità sessuate e dei corrispettivi ruoli paterno e materno la famiglia naturale.
L’azione dimostrativa dei nostri militanti mira quindi a ribadire con assoluta semplicità e fermezza l’opposizione alla cultura dominante odierna, che in nome di un finto rispetto pretende di cancellare i valori millenari su cui si fonda la società occidentale, per sostituirli con prefabbricati e vaghi riferimenti valoriali impregnati di politically correct e all’insegna del relativismo assoluto.
Il fatto che tale accadimento, inoltre, abbia origine in una scuola getta ombre sinistre sul futuro dei nostri figli e del nostro Paese, perché una scuola che veicola messaggi contraddittori e vaghi smette di essere quella straordinaria agenzia educativa che da sempre, accanto alla famiglia, concorre allo sviluppo e alla crescita – innanzitutto umana – dei nostri ragazzi.
Ecco perché, oggi più di ieri, ci schieriamo con forza accanto alle tante famiglie, ai tanti papà e alle tante mamme che, con immensi sacrifici, portano avanti il supremo compito dell’educazione dei figli.
Ci siamo. Ci saremo.

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