L’Associazione Culturale Lealtà Azione ha deciso di scendere in piazza per la voluta mancanza di solidarietà che ha mostrato il sindaco Giuliano Pisapia non prendendo in considerazione l’esposizione di uno striscione raffigurante i soldati italiani arrestati.
Da lunedì Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, due marò del San Marco, sono in carcere in India con l’accusa di aver ucciso in una sparatoria due pescatori; erano a bordo di una nave in acque internazionali per proteggere un pezzo di Italia dagli assalti dei pirati. Anche se il fatto non è ancora per nulla chiaro, per gli indiani sono stati loro, e, in barba al diritto internazionale, sono stati incarcerati. Regioni, Comuni e istituzioni (Campidoglio compreso) di tutta Italia hanno esposto manifesti e cartelloni a dimostrazione di solidarietà nei confronti di questi nostri militari e connazionali. Ma non il comune di Milano, iI sindaco Pisapia non ha voluto esporre i volti dei marò, nessun gesto di vicinanza per loro e per le famiglie, avrebbe tenuto lo stesso atteggiamento per militanti di emergency?Avrebbe disertato, classica tattica da Ponzio Pilato, il consiglio comunale? . Dalla sua nomina “libera” la città dalle pattuglie di soldati riportando aree di Milano all’insicurezza; Il sindaco di tutto, come si e’ definito, commemora i partigiani ma non i caduti della R.S.I. sepolti non distanti nello stesso cimitero Musocco; non da spazio agli esuli che ricordano le vittime delle foibe e dei massacri di Tito; accetta di parlare con estremisti sinistroidi dei centri sociali; non dimostra rispetto per il diritto internazionale e la divisa dei militari.
Noi, cittadini milanesi, ci chiediamo se questa è la sua solidarietà, e se questa è la Milano della parità e del rispetto, se questa e’ la Milano liberata da chi lo sa solo lui. Tornando alla questione che più ci sta a cuore non chiediamo l’impunità, ma, essendo il fatto avvenuto in acque internazionali, chiediamo che siano giudicati qui in Italia, nel loro paese. Indignati davanti grave mancanza del comune che dovrebbe rappresentare la volontà di tutti i milanesi, noi militanti dell’associazione Lealtà Azione, da anni impegnata in attività sociali e culturali, il 7 marzo abbiamo presidiato le vicinanze del consolato indiano, tappezzando la zona con la foto dei due nostri militari, e appendendo lo striscione con scritto: ”NON CI PENSA PISAPIA, CI PENSA MILANO. RIPORTIAMOLI A CASA”.